Pioggia, vento e onde alte due metri. La nave si muove ad una velocità deprimente e il continuo andar su e giù provoca nausea anche in chi, come me, non soffre per nulla il mal di mare. L'umore generale rispecchia in toto il clima.
Abbiamo passato una giornata uggiosa chiusi nella pancia del mostro, passando svogliatamente da una partita a scacchi ad una a carte, da un discorso sul cinema 3D ad uno sugli organismi intrappolati nei ghiacci del polo.
Persino Van der Meer, solitamente divertente e loquace, ha passato la giornata a letto, partecipando alle conversazioni solo di tanto in tanto.
Swanson dice che domani il tempo dovrebbe migliorare, ma guardando i nuvoloni bassi e neri, fuori dal mio oblò, non mi sembra una previsione molto attendibile.
Comincio ad impazzire, qui dentro.
Nessun commento:
Posta un commento