martedì 3 maggio 2011

Tempesta di Fulmini

Questo braccio di mare di cui si parla così poco continua a stupirmi. La perturbazione che riversa da ore una pioggerella finissima sul ponte della nostra nave si è trasformata in una spettacolare tempesta di fulmini. Ne avevo già vista una, una volta, sulla riviera calabrese, in provincia di Cosenza. Era impressionante, ma questa la supera abbondantemente. Il cielo è illuminato continuamente come fosse giorno, ma la cosa davvero inquietante è la totale mancanza di tuoni. I fulmini disegnano un reticolo luminoso tra le nubi, ma a noi non arriva nessun suono che non sia il rombo profondo del mare agitato. Non mi sembra naturale, ma immagino che le mie conoscenze in materia siano piuttosto scarse. Domani chiederò a Swanson.
Mi mette davvero i brividi e non mi vergogno a scriverlo. 
C'è una finestra sul ponte superiore. E' molto più ampia dell'oblò della mia cuccetta e mi fornirebbe una visuale migliore, magari potrei fare qualche fotografia.
Chiederò a Ingrid se vuole venire con me, così ne approfitterò per conoscerla un po' meglio.

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